In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la classe 2A ha celebrato il sommo poeta mettendosi nei suoi panni, in tutti i sensi. I ragazzi hanno scritto terzine dantesche, chiedendosi dove e come sarebbero se Dante li incontrasse all’Inferno, nel Purgatorio o in Paradiso. Oltre a scrivere come Dante, hanno sperimentato un filtro di Instagram creato dai Musei di San Domenico di forlì, che li ritrae con corona d’alloro e naso dantesco, approfittandone per festeggiare virtualmente il Carnevale.
Ecco il Padlet con le terzine degli studenti per contrappasso della classe 2A: https://padlet.com/profgavioli/pefdba975cnnjuk5
Dantedì
Laboratorio di scrittura dantesca
 
PARADISO
 
Ed ecco verso noi venir Federico,
che per la sua bontà è stato premiato
e per lui ogni beato è un amico.
Federico
 
Ad un tratto m’apparve Concetta,
sempre gentile e generosa,
che per noi tutti è perfetta.
Concetta
 
Ed ecco verso noi venir Zineb,
in Paradiso vestita di bianco
e la gente le sta a fianco.
Con una corona e un mantello.
Con i suoi amici è in Paradiso
e dispensa a tutti un sorriso.
Zineb
 
PURGATORIO
 
Ed ecco nella II cornice Giulia mi apparve,
ché musica non può più fare.
Qualcuno a suonar parve
ma la canzone non si può ascoltare.
I suoni cadono, sbattono, muoiono
e musica non può ricordare.
Giulia
 
Ed ecco verso noi venir codesta Giada,
le cui vesti brillavan d’oro e diamanti per strada,
poiché in passata vita beni d’ogni sorta aveva accumulato
e per sua avarizia in purgatorio il suo spirito s’era ritrovato.
Così fu costretta a scalare una montagna di beni materiali
per poi dalla cima riscender pesi da dar in pasto agli animali.
Giada
 
Ed ecco verso di noi venir Khadija
a cui non rimase neanche un po’ di materia grigia,
nel cerchio degli intelligenti.
Ella emersa tra gli incompetenti,
come pena sognerà solo 4
e non potrà ricevere altro.
Khadija
 
Ed ecco verso noi venir Giada,
donzella mi si recò dinnanzi,
vestita di stracci e mangiando avanzi.
Emersa dall’VIII cornice dei “perfetti”,
obbligata al disordine e all’imperfezione,
aspetta il momento della purificazione.
Giada
 
Ecco che arriva il bastonatore del Purgatorio,
colui che bastonava i bambini da piccolo
e così che gli mancano tre anni di Purgatorio.
Denis
 
Ed ecco verso noi venir Kawtar,
senza Boys love triste e infelice:
i suoi personaggi preferiti non può amar.
Prima della morte era assai felice,
ma nell’aldilà le persone non può shippar.
Questa è la pena per la peccatrice.
Kawtar
 
A un tratto vidi Martina,
che gli altri distrae
ed è distratta dalla mattina.
Martina
 
INFERNO
 
La porta dell’Inferno varcai
e per primo l’ignavo Giulio trovai!
Mi disse: “Spero che di me non ti dimenticherai”.
Giulio
 
E davanti a me vidi Susanna la pescicida,
vestita di grigio tristezza e rosso sangue.
Amante degli animali,
in particolar dei gatti.
La ritrovai nel primo girone,
insieme ad altri matti.
Susanna
 
Ed ecco che tra i golosi,
nel III cerchio m’apparve Filomena.
Con una veste gialla e capelli corti,
doveva fare a meno dei dolci.
Sua nonna non poteva chiamar
e il digiuno doveva iniziar.
Ogni passo che faceva,
un dolce le appareva.
Ma il digiuno non doveva tradir,
sennò la sofferente morte la dovrà colpir.
Strozzata dal dolce da lei assaggiato,
ecco la fine che avea fatto.
Filomena
 
Ed ecco ver noi venir Filippo dal cerchio dei golosi,
con una pizzosa veste bianca e rossa
che dei suoi peccati era imbrattata.
Filippo
 
Ecco verso noi venir Nassim
con urla di dolore
verso il terzo cerchio,
il cerchio dell’egoismo.
Noi spaventar cuore di pietra
che come contrappasso perdono tutte le loro origini.
Nassim
 
Ed ecco nel cerchio degli snicciatori
Nicole m’apparve punita in sordità,
mutando i discorsi altrui, sperando felicità.
Nicole
 
Ecco verso noi venir Ilias,
lo sprecone che compra
giochi senza timore.
Ora senza le sue
cose tanto amate
e di anima molto triste.
Ilias
 
Ed ecco verso noi venir Lorenzo Floridi
Che in vita ha parlato troppo tutti i venerdì.
La sua punizione è che più non può parlar,
perché la bocca non può usar.
Lorenzo
 
Ed ecco verso noi venir Maria,
immersa tra i pigri,
costretta a non trovar mai riposo.
Maria
 
A un tratto vidi Martina,
che gli altri distrae
ed è distratta dalla mattina.
Martina
 
Davanti a me vidi Emma,
andata all’Inferno per paguricidio.
I paguri per lei erano un dilemma,
avrebbe voluto avere un rimedio.
Avea sul petto una gemma
di colore arancio.
La pena scontò con una certa flemma:
i paguri la ammazzarono con un broncio
avevano anche creato uno stemma.
Emma