Ringraziamo chi ha partecipato e chi ci ha dato l’opportunità di partecipare.

L’istituto “IL GUERCINO” ha ospitato una tavola rotonda organizzata da Monsignore Stefano Guizzardi in occasione della Visita Pastorale dell’Acivescovo Matteo Zuppi. Al tavolo erano presenti:
Andrea Porcarelli Università di Padova,
Elena Accorsi, Dirigente “IIS Flli Taddia”, Cento
Anna Tassinari, Dirigente “Il Guercino”, Cento
Elena Ugolini, Dirigente scuole Malpighi Renzi
Marina Malagodi, Presidente CDA “Asilo Giordani”
Enrico Maluccelli, Liceo “Cevolani”, Cento.
Ha chiuso gli interventi l’arcivescovo Zuppi, auspicando un seguito a questa tavola rotonda
Questo il sintetico intervento della nostra dirigente Anna Tassinari
Ho accolto con piacere l’opportunità di ospitare questa tavola rotonda e ringrazio Don Stefano di avere pensato a questa scuola pubblica come luogo di discussione, di dialogo e di inclusione.
Ringrazio l’arcivescovo Monsignor Zuppi che già è venuto qui in passato a incontrare i ragazzi di questa scuola rappresentante realtà diverse e colorate tipiche di questo territorio.
Il suo ritorno in questo momento storico particolare, di difficoltà mondiale, è sicuramente segno di speranza, di volontà di uscire dal tunnel.
E’ un momento storico in cui la povertà educativa ha subito un forte aumento, in cui le differenze sociali emergono e il nostro ruolo di educatori, di rappresentanti delle istituzioni si impregna di dovere all’impegno di seguire i nostri ragazzi che saranno gli uomini di domani, di seguirli su due strade: la strada della ripresa psicologica, del ritorno alla socialità, all’incontro, al dialogo, alla comunicazione fatta di sguardi e di gestualità. La tecnologia che tanto ci ha aiutato in questo periodo, nei lockdown, nella rivoluzione della didattica, nell’informazione, ha anche creato schermi, piccoli muri tra l’uno e l’altro, muri che ora devono essere abbattuti.
L’altra strada da seguire è la strada dell’abbattere il divario educativo. L’istruzione appartiene a tutti . Si deve rinforzare più che mai il concetto di NESSUNO ESCLUSO. La storia della nostra scuola, della scuola italiana, è la storia di una scuola “mobile”, di una scuola “di strada”, di educatori, religiosi e laici, che raccoglievano per strada quelli che oggi, purtroppo, si chiamano UTENTI. Penso a un Don Milani, ad un Alberto Manzi del nostro passato recente. Oggi, più che mai, la scuola deve superare le differenze.
Per fare questo, sono necessarie delle RETI, delle RETI territoriali che siano veramente RETI che vedano insieme, senza personalismi o protagonismi, scuole, agenzie territoriali, associazionismo ed istituzioni insieme. Credo che la presenza dell’ARCIVESCOVO ZUPPI in questa tavola rotonda abbia questo senso
Suor Elisa, Suore Salesiane
Antonio Roncaglia , Responsabile Agesci, Cento