Si è svolto nella classe 2 C della scuola secondaria il primo laboratorio “Musica da s-bullo” presentato dall’assessore alla sicurezza, Dott. Pedaci e dalla consigliere con delega alla legalità, Riviello, finanziato dal Lyons di Cento.
Il laboratorio realizzato dal docente Benini utilizza la musica come strumento di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Dopo un warming up sul bullismo e sulle cause che portano allo sviluppo di fenomeni di violenza all’interno dei contesti scolastici e sociali, i ragazzi, divisi in gruppi, hanno scritto testi mettendosi nella parte del bullo e crando un dialogo tra bullo e “vittima” ma sviluppsndo ls psrte empatica in modo che la “vittima” riesce a ribellarsi e a creare le condizioni di “contenere” il bullo per raggiungere il comune intento dell’amicizia.
I testi scritti dai ragazzi dimostrano la comprensione da parte dei ragazzi che il bullo senza platea non è nessuno e che il suo sentirsi “Dio” è in realtà una debolezza . Dall’altra parte, la “vittima” deve sentirsi forte, faee gruppo con gli amici per isolare il bullo. Un gruppo ha presentato il proprio elaborato cantando insieme abbracciati l’un l’altro, scegliendo di immedesimarsi nella vittina: insieme e uniti si può lottare (e vincere) contro chiunque voglia farci del male.
Sabato prossimo il laboratorio sarà ripetuto con la classe 2 A.