Il 27 Gennaio in tutte le Scuole d’Italia si celebra la GIORNATA DELLA MEMORIA o della SHOAH che in lingua ebraica significa “CATASTROFE, DISASTRO”. Con la Legge 211 del 20 luglio 2000, art..1 “La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 Gennaio, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, la loro prigionia, deportazione, persecuzione e morte, le leggi razziali…”. Nell’art.2 si precisa che in occasione di questa giornata le scuole di ogni ordine e grado possono organizzare commemorazioni, iniziative, incontri e attività per riflettere su quanto è accaduto e per RICORDARE un tragico periodo della storia, affinché non possa più accadere, perché per usare le parole di Primo Levi “SE COMPRENDERE E’ IMPOSSIBILE, CONOSCERE E’ NECESSARIO”. Le classi delle scuole dell’I.C.1 ogni anno affrontano con molta sensibilità l’argomento, partecipando ad incontri, ascoltando testimonianze toccanti dei sopravvissuti all’Olocausto e svolgendo nell’aula con i propri insegnanti attività interdisciplinari, finalizzate all’approfondimento e alla riflessione sulla Shoah. L’intento è quello di far sì che anche dei bambini della scuola primaria  prendano consapevolezza di quanto accaduto ed il ricordo delle vittime, soprattutto di bambini come loro, a cui è stato però negato il “Diritto alla Vita”, rimanga sempre vivo nel tempo. A ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali e in occasione della Presidenza Italiana 2018 dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), il Ministero dell’Istruzione ha prodotto, in collaborazione con RAI e Larcadarte, uno special in animazione, primo in Europa sulla tematica della Shoah,  “La stella di Andra e Tati”, dedicato alla storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci. E’ stato possibile reperire lo special trasmesso su RAI Gulp, sulla piattaforma RAI Play per una visione on demand, previa registrazione, utilizzando il maxi schermo della Lim di classe che ha permesso di veicolare la tematica in modo innovativo, con il supporto dell’animazione. Tale visione è stata proposta in diverse classi, sia del plesso “Il Guercino” che del plesso “Carducci”. I bambini si sono commossi nell’ascoltare il racconto della storia delle sorelle Bucci, di 4 e 6 anni, deportate ad Auschwitz Birkenau, attraverso una trama dove si intrecciava il loro passato indelebile e le vicende di una classe di ragazzi dei nostri giorni, in gita d’istruzione con la loro insegnante, nell’analogo campo di concentramento. Dagli occhietti lucidi degli alunni trapelava la forte emozione provata, il loro sforzo di immedesimazione e ascoltando commossi le parole della canzone“Auschwitz” dei Nomadi:”..io chiedo come può l’uomo uccidere un suo fratello e quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare..”,si sono soffermati in silenzio a riflettere, preoccupati per il mondo di domani. La lettura di alcuni passi del “Diario di Anna Frank” ha offerto spunti per cogliere le caratteristiche salienti del diario come  tipologia testuale narrativa che rivela la parte intima dell’autore e le parole di Anna hanno ridato fiducia ai bambini: “Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale, posso percepire le sofferenze di milioni di persone, ma se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche la crudeltà avrà fine e ritorneranno la pace e la tranquillità.”

E ALLORA… RICORDIAMO, PER NON DIMENTICARE, PERCHE’ CERTI ORRORI NON SI RIPETANO PIU’!!!

(nelle foto la classe IV A)

Imma Fusco