Undici anni fa la dirigente Anna Tassinari fu invitata a Faenza per una donazione a favore delle scuole terremotate. Oggi a nome della comunità scolastica dell’IC IL GUERCINO, è tornata a Faenza a consegnare un’importante raccolta di libri per ricostruire la Biblioteca Manfrediana sezione Ragazzi di Faenza. L’istituto ha scelto di proporre questa donazione in coerenza con la propria progettazione che da’ tanto spazio alla lettura, alla biblioteca e alla cultura del libro
Ad accogliere la delegazione centese c’erano le giovani bibliotecarie Giulia e Giorgia che hanno apprezzato, commosse, il materiale raccolto negli ultimi mesi di scuola dai bambini e dalle bambine dell’Istituto Comprensivo “Il Guercino”: libri in ottimo stato delle proprie biblioteche personali di cui privarsi per aiutare la biblioteca comunale danneggiata dalle alluvioni di maggio a riprendere la propria attività a favore dei ragazzi. Sono stati raccolti 15 scatoloni che potranno costruire la base della ricostruzione proprio della sezione “Ragazzi”della Biblioteca Comunale di Faenza. Oltre a questo, la delegazione composta dalla dirigente, dal presidente del Consiglio d’Istituto Lodi e da due docenti, Costa e Toselli, ha donato volumi nuovi appositamente richiesti dalle bibliotecarie e acquistati con la raccolta fondi a cui hanno partecipato le famiglie della scuola raccogliendo 600 euro. L’incontro è stato molto amichevole e in un breve scambio di informazioni si è creato terreno fertile per collaborazioni future: di tanto si è parlato e promesso per il futuro.
La delegazione ha raggiunto Faenza grazie alla collaborazione della Polisportiva Centese che ha offerto il viaggio in pulman guidato dal vice presidente Carlo Lodi. In questa rete solidale non è mancata la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento che ha aggiunto alla spedizione il gioco “Tran Tran, città di Cento”, guida alla scoperta di Cento, occasione per iniziare una collaborazione tra le due città.
Si ringraziano le famiglie che hanno partecipato con generosità, gli alunni e le alunne che ci hanno messo come sempre il cuore (Ti regalo questo libro perché tu non ti senta solo; Ti regalo questo libro perché mi è piaciuto tanto e spero ti regali tante emozioni; Ti regalo questo libro perché da quando ho saputo dell’alluvione penso sempre a voi…), i docenti che hanno motivato alla raccolta solidale.