NUOVA DIPENDENZA DI TUTTE LE ETA’
Nel mese di dicembre 2020 tutte le classi terze della Secondaria dell’I.C. “Il Guercino”hanno partecipato ad un incontro tenuto dalla dottoressa Giada D’Amico, psicologa del SerT di Cento, organizzato nell’ambito del progetto Star bene a scuola. L’incontro verteva sui pericoli del web, focalizzandosi poi nello specifico su quelli derivanti dal gioco d’azzardo.
La dott.ssa D’Amico ha iniziato l’incontro presentando l’attività del SERT, che si occupa di dipendenze patologiche che derivano da sostanze come alcol e droghe ma anche dal gioco d’azzardo o dal computer.
Il primo ambito trattato riguardava i pericoli del web e la riflessione è partita dalla differenza tra la vita sul web e quella reale. La dottoressa ha fatto riflettere gli studenti sul numero di azioni che si compiono in un determinato periodo di tempo nella vita reale, paragonandole e quelle che invece può compiere una persona online, mostrando loro anche un grafico che rappresenta il numero di azioni svolte su diversi social network in un minuto nel 2019 e nel 2020. Il grafico mostra un chiaro incremento dell’uso di tutti i social.
In seguito la riflessione si è concentrata sulle abilità sociali e l’importanza di conoscerle e farne un uso appropriato anche negli incontri mediati da uno schermo. Accade spesso infatti che le norme sociali che guidano i nostri comportamenti nella vita reale vengano completamente annullate nella vita sul web. Alcune delle social skills che sono state citate sono la gestione delle emozioni e la comunicazione verbale.
Per aiutare gli studenti nella comprensione dei pericoli che si celano nell’uso inconsapevole del web e spingerli invece ad un uso consapevole e critico dei mezzi tecnologici che essi hanno a disposizione quotidianamente, la dottoressa ha in seguito mostrato agli studenti uno spot belga (https://youtu.be/qYnmfBiomlo) sulla gestione dei dati personali in internet, facendo seguire la visione da un ampio dibattito.
In un secondo momento è stato invece presentato il video “Il caso, Lucky, non si può influenzare”, della durata di venti minuti, con l’obiettivo di migliorare gli atteggiamenti degli studenti e ampliare la loro conoscenza sul tema dell’azzardo.
Il video usa un approccio umoristico. I protagonisti, appunto, sono Lucky (un clown) e il suo assistente.
Lucky è un ex giocatore d’azzardo che, a causa del suo comportamento di gioco d’azzardo disfunzionale, ha commesso una rapina per potersi assicurare la possibilità di azzardare ancora. Questo atto illegale lo ha posto nella situazione di dover scegliere tra la condanna alla prigione o il dedicarsi a lavori socialmente utili, presso le scuole, come alternativa alla pena. Il protagonista sceglie quest’ultima proposta.
Sul palco, Lucky, spiega importanti concetti, in particolare la differenza tra gioco d’intrattenimento e d’azzardo, come funziona il gioco d’azzardo, l’indipendenza degli eventi, l’illusione di controllo e il concetto di probabilità. Il video termina con uno spazio per le domande e la spontanea testimonianza della sua esperienza di gioco da parte di un giovane studente.
Al termine del video sono stati ripresi i concetti presentati da Lucky:
-il concetto di vincita (parola spesso utilizzata in modo improprio e, che talvolta raccoglie esperienze di rimborso o perdita), su cui gli studenti sono stati invitati a porre domande in un aperto dibattito
-il concetto di probabilità (al gioco d’azzardo si può vincere, ma con maggiore probabilità si perderà. Vincere non è una questione di calcolo o di strategia, a farla da padrone è il caso)
-distorsioni del pensiero del giocatore: indipendenza degli eventi, superstizione e illusione di controllo
Sono stati infine messi in luce i rischi del gioco d’azzardo e le vie per la cura della malattia.
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