I bambini e le bambine hanno prodotto, con l’aiuto dei genitori, video con canzoni, disegni, slogan, lettere, fumetti

Cento. In piena emergenza sanitaria anche il mondo della scuola si trova in difficoltà a causa della sospensione delle lezioni. Mentre i docenti sono all’opera nello sperimentare la didattica a distanza, utilizzando tutte le risorse e le piattaforme disponibili, l’istituto comprensivo “Il Guercino” chiede ai propri alunni di riflettere in modo critico e consapevole su quanto sta accadendo intorno a loro, letteralmente fuori delle mura di casa.

L’idea è nata dal gruppo docenti della scuola secondaria che, partendo dall’intenzione di stimolare gli alunni a fare tesoro dell’imprevisto tempo libero, hanno cercato di convogliare saperi e competenze in un lavoro pluridisciplinare, per riflettere da molteplici punti di vista sulla “virus emergenza”.

In continuità didattica all’interno dell’istituto comprensivo, l’iniziativa è stata accolta anche dalla scuola primaria. I bambini e le bambine hanno prodotto, con l’aiuto dei genitori, video con canzoni, disegni, slogan, lettere, fumetti. Ai ragazzi e alle ragazze della scuola secondaria è stato chiesto un compito più complesso: un elaborato pluridisciplinare che possa coniugare la creatività con abilità e conoscenze acquisite in diversi ambiti, come ad esempio ricerche scientifiche, testi argomentativi, poesie, pieghevoli informativi in più lingue, power point, e statistiche.

Gli elaborati, digitali e cartacei, vengono inviati ai docenti dai ragazzi e dai loro genitori tramite le applicazioni del registro elettronico, stimolando le famiglie ad un uso consapevole e produttivo delle moderne tecnologie informatiche. In questo modo pc, tablet e smartphone diventano davvero strumenti indispensabili all’apprendimento e alla condivisione dei saperi.

Quando sarà possibile tornare a lezione, lungo i corridoi della scuola sarà allestita un’esposizione degli elaborati, divisa per sezioni ed età, e i migliori saranno premiati. Sarà l’occasione gradita per fare una grande festa, tutti insieme.

Nel frattempo, quanto inviato viene pubblicato sulla pagina Facebook dell’istituto in un crescendo di messaggi “Io resto a casa e…” faccio l’artista, lo studioso, il fumettista, il virologo…


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