IL CARNEVALE DI CENTO E LA MASCHERA DI TASI

Sono stati assegnati in piazza i premi ai vincitori dell’iniziativa promossa da Proloco e Comune di Cento per avvicinare le scuole alla conoscenza della maschera centese Tanti sono stati i riconoscimenti al nostro istituto. Cominciamo con il testamento, premio “SPECIALE TESTAMENTO”, che purtroppo non è stato letto in piazza. E’ un po’ lungo, ma merita…
TESTAMENTO DI TASI
Anche quest’anno, dopo Natale,
ecco giunto è il Carnevale.
Tra la ddi e qualche tampone
I bimbi hanno voglia di confusione,
saltano, corrono e fanno versacci,
alla ricerca di baci e abbracci.
Tirano scherzi a tradimento
E mi hanno chiesto un testamento
Che leggerò con perizia abituale
Dedicandolo alla scuola comunale.
Al fin di togliervi dei dubbi,
affinchè nessun si arrabbi,
senza indugio voglio dirvi
che non dovete impermalirvi.
Se lo merita il Comprensivo
Uno scritto elogiativo
Perché educa futuri cittadini,
i più grandi e i piccolini.
Ordunque iniziamo ad elencare
Le poche cose da lasciare
a chi ha saputo meritare.
Cominciamo dal cappello, un cilindro bello, bello;
lo lascerò alla dirigente
mai assente, instancabile e paziente,
alla scuola si è votata
e ormai da cui la guida con passione illimitata.
Il mio mantello è un capo raro
E intendo darlo a quello scolaro
Che vorrebbe star sempre nascosto
Camuffato bene al posto
Sperando di passare inosservato
E non venire mai interrogato,
Cari ragazzi, la mia giacca è un po’ vecchiotta
Ma fa ancora gran figura:
la lascio alla maestra impegnata nella lotta
a evitarvi guai e bocciatura.
I bottoni li consegno a tutti quelli che han sempre da ridere su qualcosa
E torturare referenti, segretari e poi bidelli
Con tenacia accanita e minuziosa.
La camicia assai fortuna porterà
A chi di voi la indosserà,
ossia al bravo studente,
che dagli esami uscirà vincente,
felice, contento e riconoscente.
Le mie scarpe malandate
Le dono alle maestre
Che sia inverno oppure estate
Fan la spola tra le aule e le palestre.
I pantalono li lascerò convinto
A chi di scuola parla parla
Ma non sa neppure farla
E a distruggerla è in procinto.
gli darò anche il mio asciugamano da bagnante
per pulirsi e a sudare
come quando lavora un insegnante,
prima o poi dovesse cominciare.
Mi è rimasto il portafogli,
molto vuoto, quasi spoglio,
lo cederò alla luce del sole
a colore che nelle scuole
investono a fatti, non a parole.
Ed infine, la mia volpe adorata e bianca
L’affido a quelle famiglie
Che pei i figli e loro figlie
Sognano una scuola che non arranca,
inclusiva, laboriosa e…positiva 😊
A questo punto avrei finiti
Di regalare agli altri
Con commenti furbi e scaltri
Le cose che per anni ho custodito.
VI SALUTI E VI RAMMENTO SAGGIAMENTE
L’IMPORTANZA DELLA SCUOLA E DEL SAPERE
PER CUI STUDIARE TANTO E SERENAMENTE
CHE L’IGNORANZA E’ UN BRUTTO AFFARE!
Con affetto secolare
Vado a farmi rosolare,
tranquilli, senza danno.
Arrivederci a quest’altr’anno
LUIGI TASINI, DETTO TASI
CON GLI ALUNNI E LE ALUNNE DELLE CLASSI 5 E/ 5F
SCUOLA PRIMARIA “CARDUCCI”
GUIDATI DALLA MMAESTRA MONICA RAVASINI